7 Aprile 2022
«In effetti, quello sinodale non è tanto un piano da programmare e da realizzare, ma anzitutto uno stile da incarnare. E dobbiamo essere precisi, quando parliamo di sinodalità, di Cammino sinodale, di esperienza sinodale. Non è un parlamento, la sinodalità non è fare il parlamento. La sinodalità non è la sola discussione dei problemi, di diverse cose che ci sono nella società … È oltre. La sinodalità non è cercare una maggioranza, un accordo sopra soluzioni pastorali che dobbiamo fare. Solo questo non è sinodalità; questo è un bel “parlamento cattolico”, va bene, ma non è sinodalità. Perché manca lo Spirito. Quello che fa che la discussione, il “parlamento”, la ricerca delle cose diventino sinodalità è la presenza dello Spirito: la preghiera, il silenzio, il discernimento di tutto quello che noi condividiamo. Non può esistere sinodalità senza lo Spirito, e non esiste lo Spirito senza la preghiera. Questo è molto importante». (Papa FRANCESCO, Discorso ai membri del Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana (30-04-2021 )
La fase profetica del processo sinodale si attua, principalmente, attraverso lo svolgimento delle sessioni dell’Assemblea sinodale, a cui prendono parte i Sinodali, i quali si pongono in ascolto dello Spirito Santo. All’Assemblea, presieduta dall’Arcivescovo, saranno sottoposti i temi elaborati dai Gruppi di studio, che saranno oggetto di discussione e di discernimento nelle sessioni, secondo quanto suggerisce lo Spirito, così da esprimere delle pos1z10ni da sottoporre all’Arcivescovo. L’Arcivescovo, attraverso dei Decreti e la pubblicazione degli Atti del Sinodo, sottoscriverà le decisioni dell’Assemblea sinodale e ne darà attuazione. Anche le modalità per la celebrazione del XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli sono stabilite dal Regolamento approvato dall’Arcivescovo.